Bari, immigrati protestano e bloccano binari
Soppressi 6 treni regionali.
BARI – Sei treni regionali sono stati cancellati, e altri tre a lunga percorrenza viaggiano con ritardo, per la protesta di un gruppo di immigrati ospiti del Cara di Bari che ha bloccato i binari tra le fermate di Bari zona industriale e Bari Palese. Lo rendono noto con un comunicato le Ferrovie dello Stato. Circa 150 immigrati ospiti del Centro di accoglienza e richiedenti asilo (Cara) di Bari hanno occupato i binari della stazione ferroviaria, all’altezza di Bari Palese, che si trovano alle spalle della struttura di accoglienza.
I migranti, quasi tutti di nazionalità africana, protestano – secondo le prime notizie – in seguito alla bocciatura delle loro richieste di asilo che avrebbero ricevuto ieri dalla Commissione ministeriale competente. “Vogliamo sapere la verità sulle nostre richieste, altrimenti non andremo via da qui – spiegano i migranti – anche perchè molti di noi, dopo cinque mesi di attesa nel Cara, ieri hanno scoperto che devono tornarsene a casa: ci auguriamo che la nostra protesta si estenda”. I migranti mostrano cartelloni con le scritte ‘Documents orà, ‘Go away’ e ‘Non vogliamo rilasciare le impronte digitali, ma vogliamo i nostri documentì. Sostegno alla protesta è stata espressa dal Collettivo antirazzista di Sinistra Critica.
Dopo un paio di ore la protesta è rientrata. I migranti ospiti del Centro di Bari per i richiedenti asilo (Cara) hanno cessato la protesta che li aveva portati ad occupare i binari delle Ferrovie dello Stato e di Ferrotranviaria adiacenti all’area del Centro. L’opera di mediazione è stata svolta dal prefetto vicario, Antonella Bellomo, e dal questore, Giorgio Manari. La protesta – a quanto si sa – era stata innescata dal respingimento della richiesta di asilo per una ventina dei migranti che hanno protestato oggi; gli altri sono ancora in attesa della decisione sulla loro domanda. A loro è stata sottolineata la necessità di non proseguire nella protesta per non perdere, con la commissione di un reato, il diritto all’eventuale concessione.
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